Città a confronto. Le istituzioni metropolitane nei paesi occidentali


Il volume di Ferrari e Galeone, rispettivamente professore ordinario di Diritto pubblico comparato presso l’Università Bocconi di Milano e segretario generale di Cittalia (Centro europeo di studi e ricerche per i comuni e le città), documenta i risultati di un lavoro di ricerca promosso da ANCI, IFEL e Cittalia, ispirato a sua volta da un seminario internazionale svoltosi un anno fa a Roma e proseguito successivamente con un lavoro d’analisi dei singoli contesti nazionali.

Il volume di Ferrari e Galeone, rispettivamente professore ordinario di Diritto pubblico comparato presso l’Università Bocconi di Milano e segretario generale di Cittalia (Centro europeo di studi e ricerche per i comuni e le città), documenta i risultati di un lavoro di ricerca promosso da ANCI, IFEL e Cittalia, ispirato a sua volta da un seminario internazionale svoltosi un anno fa a Roma e proseguito successivamente con un lavoro d’analisi dei singoli contesti nazionali. Come si evince chiaramente dal titolo, l’oggetto di studio sono proprio le aree metropolitane, che in Italia hanno conosciuto un risveglio improvviso nel 2001 dopo la revisione del Titolo V della Costituzione e la riformulazione dell’articolo 114: ad esse venne assegnato uno status istituzionale vero e proprio, definite come “enti territoriali necessari equiordinati a comuni e province”, senza peraltro ricevere particolare attenzione dal punto di vista della loro struttura e dimensione. Elementi questi posti in discussione dal progressivo processo di urbanizzazione delle città, che ha intensificato il ruolo di tali aree, soprattutto quelle altamente urbanizzate, rappresentandole in termini di “nodi centrali di reti globali di relazione di tipo economico, sociale e culturale”. Detta altrimenti, le città metropolitane si presentano come motori di sviluppo delle economie nazionali, assumendo connotati differenti a seconda del contesto di riferimento. Lo studio esposto nei sette saggi che compongono il volume, sviluppato attraverso un’analisi di sette esperienze nazionali- il caso degli Stati Uniti più sei casi europei- fornisce un’analisi normativa e dello status istituzionale della città attraverso una disamina delle funzioni metropolitane, gli organi di governo e i processi di governance, ai fini di esporre le soluzioni che i diversi contesti hanno dato alla domanda di governo metropolitano.
Tali esperienze sembrano ribadire che esistono ordinamenti in cui l’esistenza di unità di governo metropolitano è necessaria e altri in cui essa è facoltativa: nel primo gruppo troviamo nazioni come Portogallo e Gran Bretagna, seppur con differenziazioni regionali, del secondo, invece, molto più numeroso, fanno parte, per esempio, Spagna, Stati Uniti, Germania, anche se con una diversificazione notevole. Il modello statunitense, in particolare, rappresenta un punto di riferimento obbligato per l’esperienza europea,  in ragione della marcata polarizzazione urbana, per il loro essere caratterizzati da grandi poli urbani distanti tra loro e per aver anticipato molti dei caratteri della vita urbana contemporanea.
Lo stesso dicasi per il panorama europeo: a titolo di esempio emblematico della complessità amministrativa europea si riporta la Germania, in quanto, come si legge, è possibile distinguere tra aree di addensamento “monocentriche” (Hannover, Muenchen), “pluricentriche” (Rhein- Main, Rhein- Neckar) e “policentriche” (Ruhrgebiet). Non esiste, quindi, un modello nazionale di area metropolitana, ma tanti modelli locali, che si traducono non come luoghi di federalismo intercomunale, ma più come momenti di governo regionale del territorio, alimentando uno spirito di particolarismo giuridico in base al quale ogni area metropolitana assume un proprio modello organizzativo, rendendo difficile una valutazione d’insieme.
La ricchezza di soluzioni che deriva dalle diverse esperienze nazionali offre spunti interessanti per il difficile contesto italiano, dove si evidenzia una realtà di agglomerati urbani, sociali, produttivi che hanno una loro consistenza reale, senza avere una corrispondenza con le forme istituzionali, quasi a dimostrazione che non ci si è mai confrontati con la concretezza del fenomeno metropolitano.

Città a confronto
Le istituzioni metropolitane nei paesi occidentali
Collana “Studi e ricerche Anci”
G. F. Ferrari, P. Galeone (a cura di)
il Mulino, 2010
€ 20,00