epos fonda il suo approccio e la sua attività su un patto intergenerazionale che sappia porre a confronto l’esperienza degli adulti e la visione delle generazioni emergenti.
Nelle fasi di profondo cambiamento quali quelle che viviamo in questi anni è indispensabile attivare processi di ascolto reciproco, di fertilizzazione incrociata, di complicità strategica.
Instaurando un rapporto dialogico che travalica l’età anagrafica, l’ambito culturale di appartenenza, il settore produttivo di riferimento, epos crea un luogo privilegiato di incontro e scambio, strutturato intorno ad una metodologia di base e a dei filoni di indagine condivisi, e aperto a qualsiasi confronto costruttivo che punti a identificare politiche culturali idonee a rispondere alle sfide nazionali e globali.
Ne risulta un’interpretazione narrativa che pone in evidenza lo svolgersi del sistema culturale dopo decenni di cristallizzazione in una scala di valori sempre più obsoleta. L’infrastruttura territoriale, il capitale umano, i processi creativi, produttivi e distributivi, così come il ventaglio dei mercati nei quali il valore della cultura si fa oggetto di scambio, tutto questo costituisce il punto focale di nuovi indirizzi che traggano dalla cultura benessere e qualità della vita.
epos, il contesto e il metodo di lavoro
In un periodo di trasformazioni radicali che mettono in discussione lo stesso paradigma sociale ed economico nel quale il mondo si è sviluppato la cultura si trova su un delicato crinale.
Consolidatasi come icona rituale dalla forte valenza etica, sta velocemente abbandonando le sponde rassicuranti e contraddittorie del sistema manifatturiero per navigare in un mare molteplice e profondo, esplorando nuove frontiere che la collocano al centro di una scala di valori fondata sull’esperienza e sulle relazioni, sulla partecipazione e sulla condivisione.
Misurarne ancora le dinamiche in un’ottica meramente dimensionale e sotto la protezione di etichette rigide e ormai infertili non ha più senso; al contrario, è il momento di attivare un approccio investigativo e un processo di valutazione che mettano a fuoco l’emergere di processi inediti, di nuovi mercati, di ibridazioni creative.
La cultura diventa in modo sommesso ma solido lo snodo cruciale di una società e di un’economia che stanno fondando il proprio incedere su idee e scambi, su intelligenze collettive, in sintesi sulla capacità di coniugare in modo fertile le radici identitarie, la memoria critica, la capacità progettuale e la visione strategica.
E’ pertanto necessario elaborare una nuova interpretazione dei fenomeni culturali, valutandone la caratura attraverso lo studio dei processi che forgiano risposte a una gamma estesa e molteplice di bisogni, desideri e aspettative di una società culturalmente meticcia e in ogni caso cognitivamente sofisticata.
epos, la squadra
Direttore Generale
Vittoria Azzarita
Comitato Scientifico
Enrico Bertacchini, Claudia Cottrer, Martha Friel, Chiara Galloni, Neve Mazzoleni
Comitato Esecutivo
Emilio Cabasino, Stefano Monti, Michele Trimarchi
Individuazione nuovi mercati
Chiara Laterza
Rapporti istituzionali
Stefania Marconi
Relazioni internazionali
Mara De Matteis
Il gruppo è aperto alla partecipazione di chi ha interesse per l’approccio e i contenuti di lavoro ed è possibile sottoporre contributi scritti, che saranno vagliati e proposti alla discussione pubblica, qualora ritenuti coerenti con il progetto. Consulta la pagina Partecipa.