Il turismo nel corso degli ultimi anni ha conosciuto una notevole evoluzione, dando vita ad una vastità di generi, diversi gli uni dagli altri non solo per i beni e servizi al centro del sistema di offerta che li caratterizza, ma anche per le motivazioni e i bisogni che ciascuno di essi cerca di soddisfare. Accanto alle classiche tipologie, quali il turismo balneare, montano, termale, si sono affermate categorie di turismo innovative e poco conosciute, che interpretano la figura del turista non come un mero consumatore, quanto piuttosto come un individuo attento all’ambiente che lo circonda, alla ricerca di esperienze autentiche e rispettose delle peculiarità proprie di ogni singolo contesto ospitante.
Protagonista di questo tipo di dinamiche, il turismo rurale è un fenomeno relativamente giovane e ancora poco studiato. Angela Cresta e Ilaria Greco, ricercatrici presso l’Università degli Studi del Sannio, hanno fatto di tale tipologia di turismo il tema principale del loro lavoro di ricerca, con l’intento di fare chiarezza in un ambito che stenta a conquistare una sua autonomia e che continua ad essere confuso oppure assimilato ad altre categorie di turismo.
Raccogliendo i risultati di una attività di studio nata a seguito del lancio del Progetto L.R. della Campania n.5 del 28 marzo 2002 dal titolo “Osservatorio sul turismo rurale” – Annualità 2005, le due autrici sono pervenute alla stesura di una sorta di manuale del turismo rurale in Italia, focalizzando la loro attenzione su alcune esperienze concrete che sono sorte in questi anni in Irpinia.
Con l’intento di offrire una trattazione chiara ed esaustiva dell’argomento, Angela Cresta e Ilaria Greco dedicano la prima parte della loro pubblicazione alla comprensione degli aspetti generali del turismo rurale. Ciò che più preme loro è giungere ad una definizione di turismo rurale capace di identificare le sue caratteristiche salienti. Partendo dall’osservazione della domanda di turismo rurale, le autrici individuano nell’“esperienza di ruralità” la principale motivazione che spinge i turisti nelle aree rurali, arrivando ad individuare otto possibili tipologie di destinazioni turistiche in ambito rurale.
Nella visione delle due autrici il turismo rurale – la cui valenza è stata riconosciuta anche dall’Unione Europea, attraverso la promozione di alcuni programmi volti alla sua valorizzazione ed implementazione da parte dei territori interessati da tale fenomeno – non si riduce ad una delle innumerevoli categorie in cui è possibile suddividere il settore turistico. Il turismo rurale, agendo soprattutto in contesti fragili, risulta essere un potente strumento capace di rispondere alle sfide lanciate dalla sostenibilità; di generare fonti di reddito alternative per gli operatori rurali; di accrescere la competitività dei territori rurali; di promuovere lo sviluppo locale in maniera integrata e responsabile.
A sostegno delle tesi sostenute, la seconda parte del volume descrive alcune esperienze concrete che interessano – oppure hanno interessato – il territorio dell’Irpinia, puntando sull’originalità e innovatività dei casi selezionati.
Luoghi e forme del turismo rurale
Evidenze empiriche in Irpinia
Angela Cresta e Ilaria Greco
FrancoAngeli 2010
Euro 29,00