Il presente volume prende in esame il paesaggio, considerato come categoria trasversale in grado di accogliere l’interazione teorico- metodologica di settori disciplinari tra loro molto distanti, divenendo strumento di conoscenza e di intervento. Al paesaggio la società post- moderna riconosce un ruolo consapevole e partecipe delle scelte di tipo economico, sociale e territoriale. La chiave di lettura dello studio, condotto dal Centro Studi CNR e curato da Maria Mautone e Maria Ronza,è la consapevolezza di concepire il paesaggio come un grande archivio ricco di documenti che raccontano e argomentano il lungo percorso evolutivo dell’identità collettiva ed assumono essi stessi la valenza di risorse per lo sviluppo grazie al patrimonio di valori che contengono.
L’approccio scelto, come indica il sottotitolo, è quello della “filiera” per l’integrazione delle competenze, ovvero, unire le molteplici professionalità che si occupano del paesaggio finalizzate ad identificare i segni caratterizzanti, materiali e immateriali, dei luoghi, che costituiscono il patrimonio identitario formato dalle risorse naturali e culturali del territorio.
Gli interventi proposti, che raccolgono le riflessioni scientifiche in forma di dibattito aperto, esaminano le diverse fasi della “filiera culturale”, cogliendo il paesaggio secondi varie angolazioni e prospettive attraverso un approccio “multi- qualitativo”: obiettivo ultimo è quello di costruire un quadro teorico- interpretativo che assorba i molteplici ambiti specialistici della ricerca, al fine di elaborare un esaustivo percorso di indagine territoriale.
Troviamo così un approfondito confronto rispetto ai diversi approcci geografici, che tendono a porre in risalto i tratti distintivi di paesaggio culturale e ambientale. In particolare, viene precisato che il primo va tenuto distinto dal paesaggio geografico, anche quando questo include elementi culturali. Tra i due, infatti, la differenza sta proprio sul livello di rappresentazione, in quanto il paesaggio geografico andrebbe inteso come una costruzione tipica della modernità, mentre quello culturale è frutto di una rappresentazione che appartiene ad una atmosfera post- strutturalista, in cui i luoghi (e non più lo spazio), sono l’oggetto primario della rappresentazione e in essi si cerca l’identità culturale.
E’ possibile affermare, quindi, che la contemporaneità sta vivendo una profonda “crisi dei luoghi” tale da generare un disagio diffuso, effetto delle radicali trasformazioni di tanti paesaggi e delle sempre più frequenti “emergenze ambientali”, sviluppando nelle popolazioni una maggiore attenzione e sensibilità culturale nei confronti dei danni che i nuovi interventi hanno prodotto e possono provocare ancora ai loro territori.
In questi ultimi anni, inoltre, il singolo e la collettività cominciano a percepire il paesaggio come “risorsa collettiva” e come “comune patrimonio naturale e culturale”, anche se stenta a radicarsi la concezione di “organismo reale”, mutevole nel tempo, composto di un insieme di elementi naturali tra loro correlati e da ambienti culturalmente qualificati.
Dalla riflessione sull’essenza del paesaggio, la ricerca va ad esaminare, negli ultimi capitoli, i sistemi più innovativi di rappresentazione cartografica, dall’indagine dei fattori di pressione antropica e di omologazione paesaggistica alle nuove forme di competitività territoriale, perseguita nelle logiche della governance e del distretto cultuale. Quest’ultimo, in particolare, assume un ruolo centrale per sostenere la coerenza di un territorio, in quanto, inserendosi nelle diverse fasi della filiera culturale, sostiene il processo di sviluppo centrato sulle forme stratificate del paesaggio e sul patrimonio di conoscenze e competenze radicate nella comunità locale.
Obiettivi questi raggiunti adottando una prospettiva più ampia, in cui il distretto culturale andrebbe a rispondere ad una strategia propositiva ed innovativa, in linea con le possibilità connesse all’applicazione dell’ICT al settore del patrimonio culturale e ambientale del paesaggio.
Patrimonio culturale e paesaggio
Un approccio di filiera per la progettualità territoriale
A cura di Maria Mautone e Maria Ronza
Gangemi Editore, 2010
Euro 30